Bergamo ottiene il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2023 per proteggere e valorizzare la sua storia e promuovere l’innovazione e il restauro.
Una città immersa nella storia, nella natura, divisa in città bassa e città alta, cuore medioevale e anima artistica.
Un territorio in cui gastronomia, storia, sport, cultura, vino, musica e molto altro ti aspetta!
La città è legata alla storia moderna dell’Italia grazie al gran numero di volontari bergamaschi che presero parte alla spedizione dei Mille guidata da Garibaldi.
Forse viene dal celtico, forse dalle lingue germaniche o da quelle neolatine ma tutte accomunate dallo stesso messaggio di fondo: cittadella, dimora sulle montagne.
Insomma si parla di una città che ha avuto tante influenze e che sorge su un’altura per poi estendersi nella pianura sottostante.
La città alta è collegata ai borghi della città bassa tramite una ultracentenaria funicolare rossa che attraversa le Mura Venete entrate a far parte del Patrimonio Unesco come patrimonio dell’umanità.
E se non vuoi prendere la funicolare, ci sono sempre le scale. Intorno a queste scale, che hanno valore culturale e artistico, è stato organizzato anche un evento podistico che si ripete ogni anno per cercare di decidersi una volta per tutte sul numero effettivo di scalini.
La funicolare è un tipico mezzo di trasporto per spostarsi dal basso verso l’alto e viceversa. A Bergamo questa collega il centro della città bassa e il colle di San Vigilio con il cuore della città alta.
La prima fu costruita nel 1887 e percorre ancora oggi 85 metri di dislivello sospesa da terra attraversando le mura venete che cingono la città alta.
Bergamo Cheese Valley è il nome che è stato assegnato grazie alla grandissima quantità di formaggi proposti.
Tra questi ricordiamo il profumato Taleggio, lo stagionato Bitto e il fresco Quartirolo Lombardo: queste sono solo tre delle nove DOP dei formaggi bergamaschi.
Anche Slow Food ha voluto valorizzare alcuni prodotti lattiero caseari di Bergamo: lo Stracchino delle valli orobiche, lo Storico Ribelle e l’Agri di Valtorta che seguono un modello di agricoltura tradizionale basata sulla qualità sul rispetto della stagionalità e sul benessere dell’animale.
UNA TERRA DI PIATTI FORTI.
Tantissimi sono i prodotti tipici della cultura bergamasca. Prodotti di gran varietà ma soprattutto di qualità che hanno una storia immersa nella tradizione povera contadina delle valli che caratterizzano questo territorio.
Grazie ai ricchi corsi d’acqua e ai laghi cristallini, si ritrovano caratteristiche di leggerezza: tra le più famose l’acqua San Pellegrino.
Vini di qualità sulle colline bergamasche come nella Valcalepio dove si producono bianchi e rossi Doc e il pregiato Moscato di Scanzo Docg, tipico vino da meditazione.
Il gelato alla stracciatella è stato inventato proprio qui. Una ricetta del diciassettesimo secolo che viene ancora realizzata in un locale nella città alta, unico e solo a proporre la ricetta originale e dove potrai scoprire come mai il gusto stracciatella si chiama così.
Preparati con pasta fresca all'uovo e ripieno di magro, senza carne, ma solo con formaggio, pan grattato e spezie, gli Scarpinocc sono il primo piatto tipico di Bergamo.
Il nome deriva dalla somiglianza della forma con le tradizionali calzature indossate dagli abitanti del paese di Parre dove sono originari.
Simili ai cugini bresciani, vengono serviti con burro, Grana Padano DOP e salvia, gli Scarpinocc sono una vera prelibatezza!
Pensavi fosse un tipico piatto solo da gustare come secondo?
E invece l’iconica polenta e osei è anche un dolce che si vede nelle vetrine delle pasticcerie in città alta.
Dall’aspetto simile al piatto di polenta di mais accompagnato con gli uccellini, in realtà è un coreografico dolce composto da marzapane, cioccolato e pan di Spagna.
Questo dolce nasce nel secolo scorso e diventa poi patrimonio comune di tutti i pasticceri bergamaschi.
Assolutamente da provare!
Bergamo vanta un secondo sito Unesco: il più completo e meglio conservato villaggio operaio di Crespi d’Adda.
Anche in questo caso i temi principali che rendono così speciale il luogo sono l’architettura, ma anche l’archeologia industriale, la storia della rivoluzione industriale e la natura che circonda il villaggio: la pineta in cui addentrarsi e i percorsi per le passeggiate a piedi o in bici sull’Adda.
Le due curiosità che più colpiscono sono che questo è stato il primo villaggio in Italia ad essere illuminato elettricamente grazie al sistema di Edison e che qui ci vivono ancora oggi 450 persone.
Numerose e diverse sono le possibilità che offre il contesto bergamasco tra natura, storia e architettura. Tutti e tre questi temi vengono toccati dalle Mura Venete patrimonio dell’Unesco che cingono la città alta.
Lo sai che le mura in alcuni punti possono raggiungere addirittura i cinquanta metri? In questo modo, nelle giornate in cui il cielo è limpido, il tuo sguardo può arrivare a scorgere anche le Alpi Orobie; in altri momenti in cui la visibilità è ridotta, la vista sui borghi della città bassa non lascia comunque insoddisfatti. Guardando invece dentro le mura si notano la torre civica, chiamata anche il Campanone, le cupole di piazza del duomo e i palazzi storici della città antica.
E per quanto riguarda l’arte e i musei? Milleottocento le opere d’arte collezionate nell’Accademia Carrara che percorrono la storia dell’arte dal ‘400 all’età moderna.
Di fronte all’Accademia trovi invece il Gamec dove ci sono mostre innovative e progetti sperimentali.
Sono presenti inoltre un ricco Museo delle Scienze Naturali e un orto botanico per potersi immergere nella natura tra mille specie di flora rappresentativa di tutti i continenti rimanendo in città.
Questa città è la culla di Ermanno Olmi, Gaetano Donizetti, Papa Giovanni XXIII e molti altri personaggi bergamaschi che hanno contribuito e ancora oggi contribuiscono alla storia nazionale e internazionale.
Insomma… una città che ha formato musicisti, politici, attori, scrittori e anche sportivi.
Scopri come raggiungere Bergamo da diverse destinazioni.
· FS Bergamo-Milano
· FS Bergamo-Brescia
· Italo treno da Roma, Napoli e Verona
· Autostrada A4 MI-VE: uscita Bergamo
· Autostrada A35 Bre.Be.Mi
· Aeroporto Bergamo Orio al Serio (Km 6)
· Aeroporto Milano Linate (Km 50)
· Aeroporto Milano Malpensa (Km 92)